Il significato di “Hogar” per tante giovani mamme argentine

La parola spagnola “hogar” si può tradurre con “focolare”, “famiglia”.

E questo è quello che vuole essere l’Hogar de Madres San Francisco di Posadas, un luogo in cui le mamme che si trovano in situazione di emarginazione e abbandono possano contare nel calore, nell’affetto e nella protezione che normalmente caratterizzano una casa.

Le ragazzine madri -spesso bambine- vengono accolte nell’Hogar nel momento più delicato, ossia quello immediatamente precedente e successivo al parto, e vengono sostenute dal punto di vista materiale, psicologico e legale.
Queste adolescenti vivono una condizione di profonda fragilità: purtroppo, nella realtà della baraccopoli, le villas miseria, i casi di abbandono familiare da parte degli uomini sono frequentissimi- prodotto di una mentalità diffusa di feroce maschilismo- e le ragazze si ritrovano in stato di gravidanza senza poter contare su nessuno. L’assoluta mancanza di affetto a cui sono state da sempre abituate le porta ad una scarsissima autostima di sé, come persone e come madri, e rende molto contrastato il rapporto con il figlio.

Secondo recenti statistiche, ancora oggi nella zona di Posadas -storicamente una delle più povere regioni del paese- circa il 21% dei neonati ha una madre di età compresa fra i 10 e i 19 anni e purtroppo il fenomeno è in crescita. Attualmente esistono in zona 1.625 mamme tra i 15 e i 19 anni che hanno già due figli. Inoltre, in questi ultimi anni il centro ha aperto le porte a situazioni sempre più difficili e complicate, per le quali non esistono alternative di accoglienza in zona, come nel caso delle minorenni vittime della “tratta”, ossia di sequestri per prostituzione e delle vittime di violenza domestica in cerca di rifugio.

Il Centro non gode di sostegni economici pubblici: se in 25 anni di incessante attività è stato possibile accogliere 500 mamme e veder nascere centinaia di bambini, è solo grazie all’impegno e alla generosità dei sostenitori e degli adottanti che hanno preso a cuore la causa della maternità e dell’infanzia più fragili.

Lo scorso anno abbiamo lanciato un appello straordinario perché la struttura dell’Hogar, costruita nel lontano 1986 e da allora sempre attiva, necessitava con urgenza di interventi di manutenzione. Grazie a coloro che hanno risposto al nostro appello con una donazione, è stato possibile apportare delle migliorie all’equipaggiamento dell’Hogar e quindi al servizio di accoglienza offerto, con azioni di manutenzione dell’esistente e acquisto di beni di primo consumo di cui avevamo grande necessità. Riparazione di letti e di altri arredi, acquisto di pannolini per i neonati, materassi, asciugamani: elementi di uso quotidiano importanti per una permanenza dignitosa e comoda delle mamme e cruciali per farle sentire davvero in un ambiente accogliente e sicuro, che è presupposto fondamentale per intraprendere positivamente il percorso di accrescimento dell’autostima  e delle loro capacità educative e genitoriali, accompagnate dall’equipe sociale.

Ora l’obiettivo prioritario è quello di trovare i fondi che permettano di ampliare i servizi offerti alle accolte, in particolare attività formative e laboratoriali,  di rafforzare ulteriormente le competenze dell’equipe già attiva e coinvolgere ulteriori figure professionali, come quella di uno psicologo, essenziale per accompagnare il percorso di queste ragazzine con un passato segnato dall’abbandono e spesso dalla violenza.

L’APPELLO A FAVORE DELL’HOGAR E’ ANCORA ATTIVO: le vittime della tratta e le giovanissime mamme con i loro piccolini hanno bisogno di tutti noi.

FAI UNA DONAZIONE indicando nella causale “Hogar de Madres”, qui gli estremi per il versamento oppure puoi fare un versamento online con carta di credito o pay pal nell’area dedicata (in alto a destra)

Ogni contributo, anche piccolo, sarà per loro significativo.