Lavoro dignitoso per emanciparsi dalla povertà

Le attività in ambito produttivo e inserimento lavorativo, a cui Jardin ha dato impulso nei quartieri periferici di Posadas, proseguono a pieno ritmo, ma il 2015 ha visto delle importanti novità: abbiamo chiesto di raccontarcele a Enrico Bertocco, nativo di Padova (Ponte di Brenta) ma argentino di adozione e Presidente della Cooperativa San Jorge nata in seno all’associazione.

Dalle prime ore dell’alba di sabato 8 agosto e poi per tutti i successivi sabati mattina, in uno spazio recuperato dove un tempo esisteva un deposito di materiali per l’edilizia, nel centro del quartiere San Jorge, la Asociación Jardín de los Niños ha organizzato una “feria franca”, ossia un piccolo mercato coperto dove contadini che provengono da alcune campagne della Provincia possono esporre i loro freschi prodotti ortofrutticoli e venderli direttamente al pubblico. I banchi dei contadini al momento sono 5 e alcuni provengono dalla stessa zona in cui la Asociación sta sviluppando il progetto “Retorno a la Chacra”, “Ritorno alla campagna”. Oltre ai banchi dei contadini, la feria franca ospita anche quelli di alcune microimprendritrici del quartiere che offrono pane e pasta fatti in casa, vestiario e simili.

Le storie di alcune di queste persone sono esemplari, come quella di Jorge, per me un eroe silenzioso, un contadino che per sostenere la famiglia vendendo carne di maiale, galline ruspanti, formaggio fatto in casa, latte e uova, percorre ben 200 km, la distanza che separa la zona in cui vive da Posadas. Si sposta con un pullman del municipio affittato assieme a altri contadini della sua zona, parte da casa sua il venerdì alle 5 del pomeriggio, arriva a San Jorge alle 2 del mattino, scarica i prodotti, noi gli offriamo una stanza dove riposare e alle 5 inizia la vendita. Jorge ritorna a casa sua il sabato tardo pomeriggio, se il pullman non si rompe. Sabato scorso ha venduto 10 maialini: lui era felicissimo e noi insieme a lui. Oltre ai benefici per i venditori, il mercato ha vitalizzato ulteriormente il centro del quartiere San Jorge e chi vi abita è contento di poter disporre di prodotti genuini e articoli fatti a mano a prezzi inferiori rispetto a quelli di altre zone della città.

Inoltre, con nostra grande soddisfazione in questi ultimi tempi il settore della falegnameria della Cooperativa di Lavoro San Jorge ha incrementato le attività, che stanno ora assumendo la forma e i ritmi a cui da tempo si puntava. Già da oltre un anno i rinnovi di appalti con enti statali garantiscono un lavoro continuativo, in particolare per la fornitura di mobilio per la cucina e di armadi per arredare le case del programma Urbanizzazione finanziate dallo stato provinciale. Al momento il settore falegnameria impiegata 9 persone a tempo pieno, tra cui un disegnatore e un venditore che da poco sono entrati a far parte della squadra. Grazie ai ricavi del lavoro realizzato, siamo riusciti a comprare due nuove macchine che ci permettono di duplicare la capacità di produzione. Anche la promozione della vendita al pubblico in generale avanzerà di pari passo. Lo scorso settembre abbiamo partecipato alla decima “Fiera Nazionale del settore della Forestazione”, dove il nostro stand è stato premiato come secondo miglior stand del settore mobilificio. Ora attendiamo di essere ricontattati dalle tante persone che si sono dimostrati interessati ai nostri prodotti durante la Fiera.

Il programma di microcredito continua ad avere risultati più che positivi e oggi giorno ha raggiunto un fondo rotativo (ossia un capitale a disposizione per dare i crediti ai beneficiari) equivalente a 450.000 euro, suddiviso in 3 programmi finanziati rispettivamente dal Programma delle Nazioni Unite per lo Sviluppo(PNUD), Ministero dell’Economia Sociale della Nazione e dal Municipio di Podadas. Il programma coinvolge attualmente 1055 microimprenditori benificiari di microcredito.   Oltre ad avere un importante impatto socio-economico per i beneficiari del credito, del programma trae beneficio anche l’Asociacion stessa, in quanto una quota parte degli interessi praticati su prestiti viene impiegata per sostenere quelle attività che costituiscono un costo fisso, ma forniscono servizi essenziali per garantire una vita dignitosa agli abitanti più vulnerabili del quartiere. Infatti, tra gli intenti per il 2016, c’è il forte desiderio di continuare a far crescere il settore della falegnameria, dell’edilizia e il programma  microcredito, da un lato per dare lavoro a un numero sempre maggiore di persone del quartiere San Jorge e, dall’altro lato, per generare al contempo crescenti entrate economiche che, insieme ai fondamentali contributi dalle adozioni di solidarietà, contribuiscono a mantenere vive le attività educative e assistenziali della Asociación.

di Enrico Bertocco, Presidente Cooperativa San Jorge