Ottobre 2025

Donne, terra e futuro… semi di dignità per un nuovo domani!

Luglio ha visto il viaggio di una delegazione italiana alla volta del Rwanda, nel cuore dell’Africa centrale, per andare a conoscere Semi di Futuro, il progetto agricolo fatto in collaborazione con Caritas Ruhengeri e finanziato con i fondi dell’Otto Per Mille a Diretta Gestione Statale.

Lucia e Teresa, consigliere di Jardin de los Niños, accompagnate da Nino, storico amico dell’associazione, sono stati raggiunti da due consulenti tecnici: Sebastiano, veterinario socio dell’associazione Agronomi Senza Frontiere, e Nicola, agro-ecologo e cooperante internazionale collaboratore della Cooperativa El Tamiso.
Insieme a Modeste, il referente dei progetti agricoli di Caritas Ruhengeri, hanno percorso le impervie strade dei villaggi ruandesi per raggiungere le donne protagoniste del progetto, per osservare da vicino le attività agricole svolte e individuare buone pratiche da rafforzare e diffondere.

Donne, terra e futuro… semi di dignità per un nuovo domani

Il progetto ha preso avvio nel 2024 nel nordovest del Rwanda, nel distretto di Musanze.
Qui vi abitano circa 900 abitanti per km quadrato (9 per ettaro), quindi l’agricoltura familiare deve essere intensiva ed efficiente, e la fertilità naturale deve essere mantenuta con pratiche accessibili e risorse locali!

Il progetto aiuta 60 donne delle comunità di Nemba e Murama, molto unite e festose, vere colonne dell’economia agricola locale. Provengono da famiglie vulnerabili, spesso sole nel garantire il sostentamento della casa e il benessere di circa 480 bambini, i veri beneficiari finali. Questi bambini crescono accanto alle madri nei campi, imparando sin da piccoli il valore del lavoro e della terra.
Alle donne vengono offerti animali da cortile, sementi locali, strumenti, formazione su agricoltura biologica e allevamento, e piccoli prestiti per avviare attività economiche. Vengono creati orti familiari e collettivi, vere palestre di apprendimento e collaborazione.
Il progetto promuove l’autonomia, il lavoro di gruppo e il rispetto dell’ambiente. L’obiettivo è semplice ma potente: dare alle donne gli strumenti per migliorare la vita propria e dei loro figli, in modo duraturo e sostenibile.

Ecco i risultati di anni di formazione: gli orti comunitari dove sosteniamo la sicurezza alimentare attraverso consociazioni mais-fagiolo, pacciamature, compostaggio domestico e lavorazioni leggere!

La biodiversità forestale del Rwanda è severamente ridotta a poche specie esotiche: gli eucalipti molto versatili ma dannosi per il suolo, l’ontano andino, meno invasivo e ottimo per la mitigazione del cambio climatico.

Il territorio è principalmente occupato da orti di piante non autoctone ma adattatissime e nutrientissime: carote, mais, fagioli, soia, patate dolci, colocasia, manioca, frutto della passione e zucca centenaria, assieme ad ortaggi locali e semi selvatici come il lengalenga (amaranto locale) e melanzane selvatiche… sovrastati da qualche albero di mango e avocado. Si trovano anche piccole piantagioni di banano per il consumo locale. Le uniche coltivazioni estensive sono quelle di tè e caffè da esportazione.

In questo paese di vulcani, terra di altipiani e colline, la difesa del suolo agricolo dal dilavamento e la franosità vengono gestiti in due modi: terrazzamenti e copertura vegetale erbacea perenne. La conservazione della fertilità naturale è una questione centrale del progetto ed è stata affrontata con l’approccio dell’agricoltura organica rigenerativa. Negli orti sperimentali sono state individuate diverse tecniche di gestione della sostanza organica: prima tra tutte il compostaggio in apposite fosse di scarti vegetali mescolati a deiezioni animali, che in soli 6 mesi sono già utili per la concimazione degli orti!

Per difendere il suolo dal sole equatoriale, soprattutto sotto gli alberi perenni (banani) o a ciclo lungo (manioca, 1 anno) vengo rilasciate importanti pacciamature, principalmente di foglie di banano. Negli orti sperimentali il suolo presenta un’elevata presenza di sostanza organica e una struttura ricca di aggregati, nonché maggiore presenza di insetti e lombrichi, rispetto ad altre superfici più sfruttate in cui il suolo è disgregato, compattato e soggetto a dilavamento superficiale della sostanza organica.

L’allevamento domestico di polli e maiali ha una funzione importante sia per la dieta che per il commercio locale. Viene realizzato in piccoli recinti per non compromettere gli orti e la dieta animale si basa su scarti domestici e su foraggi selvatici che vengono attentamente individuati e raccolti nelle poche aree selvatiche a margine dei campi o lungo le strade.

Nei dintorni di Ruhengeri si trovano anche piccole zone dedicate al pascolo: sono gestite da cooperative locali che forniscono latte a piccoli caseifici: tra questi, il caseificio La Lumière, gestito da Caritas e sostenuto da noi in progetti precedenti, che continua a raccogliere circa 1500 litri di latte al giorno da piccoli allevatori, trovando sbocco commerciale con la vendita di formaggio soprattutto nella capitale.

Durante tutto il nostro soggiorno siamo stati accolti con grande calore e disponibilità, sia dalle donne coinvolte nel progetto che dallo staff di Caritas.
Abbiamo potuto osservare come le attività di formazione sull’orto e sull’allevamento abbiano aiutato molte di loro a prendere fiducia in sé stesse e a sviluppare iniziative utili per migliorare la vita familiare.
Anche le prime esperienze di formazione sul microcredito, che si stanno avviando, potranno offrire un sostegno concreto alle donne e alle loro famiglie, aiutandole a rafforzare le attività già avviate e a diventare sempre più autonome.
Il progetto sta mettendo radici e i primi risultati sono già visibili!

Il cambiamento è iniziato. Donne che riscoprono fiducia, avviano nuove attività, costruiscono autonomia per sé e per le loro famiglie. Grazie alla formazione e al microcredito, stanno mettendo radici forti e durature. Ma per continuare a crescere, hanno bisogno anche di te.

Dona futuro, semina speranza: sostieni il progetto
con una donazione e coltiva insieme a noi speranza, dignità e futuro!