ADOZIONI DI SOLIDARIETÀ IN ARGENTINA

Dal 1988 nelle periferie urbane degradate argentine, per i diritti dei bambini e della loro comunità

IL CONTESTO:

In Argentina esiste un notevole divario nella distribuzione della ricchezza, con zone in cui permangono tuttora delle sacche di povertà estrema. Nella città di Posadas, capoluogo della provincia di Misiones (nel nord est del paese) si sono registrati ufficialmente gli indicatori più alti di tutto il paese: ancora oggi. 2 famiglie su 5 sono povere e 1 su 10 indigenti.

IERI:

E’ proprio nelle baraccopoli di Posadas che abbiamo iniziato a lavorare nel 1988, in particolare nella zona che poi sarà chiamata barrio -quartiere- San Jorge, una discarica di vetro e rifiuti sopra la quale sorgeva un fitto agglomerato di abitazioni precarie, popolate da centinaia di migranti che avevano deciso di abbandonare le campagne per spostarsi in cerca di fortuna verso la città. L’abbandono e l’esclusione imperavano, come anche l’analfabetismo e l’individualismo, vissuto più come autodifesa e auto-protezione da un mondo circostante senza regole, se non la legge del più forte. Allora, per gli abitanti di San Jorge credere in un possibile cambiamento rappresentava quasi una minaccia, una paura ma allo stesso tempo un sogno tanto anelato ma impossibile da realizzare.

OGGI:

Invece, a distanza di 30 anni di lavoro intenso per e con le persone del luogo, quella baraccopoli si è trasformata in un quartiere più accogliente, più umano, con 800 case in muratura auto-costruite  al posto delle baracche, delle reti elettriche, idrauliche e fognarie accettabili, presenza di strade asfaltate. Ma ancora oggi circa un quinto del quartiere San Jorge, il quale conta in totale circa 7000 abitanti, è occupato dalle cosiddette villas miseria, insediamenti precari abusivi, dove vivono circa 200 famiglie, per un totale di 1.500 persone che vivono in casette di legno, di cartone e di materiali riciclati.

Abbiamo adottato un approccio partecipativo e integrale, affiancando agli interventi materiali di miglioramento dell’habitat,  interventi volti a favorire l’accesso all’educazione e alla formazione professionale, funzionali alla crescita della persona e interventi di stimolo al lavoro, valore e motore di sviluppo. 

 COSA PUOI FARE con una Adozione di Solidarietà:

  • permettere ai bambini del quartiere di frequentare tre asili nidi e scuole materne
  • accogliere in una struttura sicura ragazzine madri con i loro piccoli, abbandonate o vittime di abusi o violenza familiare
  • garantire l’accesso all’istruzione e alla formazione in due Centri educativi, con corsi professionali ma anche corsi di formazione di livello universitario in Analisi di Sistema, Amministrazione di impresa, Design, una scuola media e una scuola di educazione a distanza per gli adulti che non hanno concluso gli studi primari o secondari
  • seguire l’educazione dei bambini del quartiere proponendo attività di doposcuola pomeridiano e di animazione
  • far funzionare un centro ambulatoriale che assiste circa 500 pazienti al mese
  • dare protezione e supporto agli anziani abbandonati in stato di indigenza, all’interno di un centro per la Terza Età che offre attività diurne a circa 50 nonni e 6 micro-appartamenti
  • fornire attività di prevenzione della violenza sulle donne e di assistenza alle vittime
  • dare opportunità di lavoro grazie a un programma di micro-credito che coinvolge circa 600 persone all’anno

Adottare a distanza un bambino consente di fargli vivere un’infanzia migliore, ma adottare una intera comunità significa investire sullo sviluppo e sull’autopromozione economica e sociale di un territorio a beneficio di chi oggi è bambino, ma domani sarà adulto e a sua volta genitore.

Impegnati anche tu con un’adozione di solidarietà, permetti alla comunità di San Jorge di continuare a migliorare, costruendo con le proprie forze la strada per emanciparsi dalla povertà.